[SFIRE023] Various Artists - Arte nel Rumore Vol. 2
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ARTE NEL RUMORE VOL. 2
This project is a collaboration of several Net-labels:
D.N.A. Experimental Net Label - http://www.myspace.com/dnarecord
Gatti rossi che cadono - http://www.myspace.com/gattirossichecadono
Ozky e-sound production - http://www.myspace.com/crocemassimo
SfintRecords Netlabel - http://www.myspace.com/sfintrecords
VJGrecords - http://www.myspace.com/vjgnetlabel
ENGLISH:
Arte nel Rumore (Art in Noise) - http://www.myspace.com/artenelrumore
Way too often in Italy "noise" music has been linked to rock or dark genres, and, much worse, to the right-wing political fringe.
However, these are mere prejudices typical of our country, still underdeveloped from an arts point of view, as every noise-musician is well aware of.
In fact, major unsung artists like Luigi Russolo, Pietro Grossi and Maurizio Bianchi, make Italy play a lead role in contemporary music.
The maybe idealistic purpose of the project called "Arte nel Rumore" (literally, Art in Noise) is to spread the concept of "noise-in-music" throughout our country.
As a start, we are going to release come music compilations by the italian artists involved in the project, who will also deal with the theoretical side of noise music, which we think is the base to understand any kind of non-entertaining form of art.
Italian artists and NetLabels who share our ideals are welcome to participate in the project with their own works.
Arte nel Rumore compilations will appear on as many NetLabels as possible, under a "CREATIVE COMMONS" license,
to state once again that art is not for sale!
ITALIANO:
Ancora troppo spesso in Italia si è portati a considerare il rumore in musica un genere che ruota attorno al rock, più o meno duro, o al filone dark, spesso addirittura associato politicamente alla destra più estrema. Come ben sa chi fa musica utilizzando il rumore, questi sono tipici pregiudizi che nascono in un paese artisticamente piuttosto retrogrado come il nostro. L'Italia ha nella storia della musica contemporanea un ruolo fondamentale, grazie a geniali figure come il Futurista Luigi Russolo, Pietro Grossi e Maurizio Bianchi, tutti e tre quasi completamente sconosciuti al pubblico italiano.
Qui non si tratta di sviluppare l'orgoglio italiano, cosa aberrante che sta tornando di moda nel nostro paese, ma più semplicemente di dare il giusto spazio al genere musicale noise, genere in cui l'Italia ha storicamente un'importanza riconosciuta in molti paesi stranieri, ma quasi del tutto sconosciuta nel nostro.
Arte nel Rumore è il nome di un progetto il cui utopistico scopo è quello di diffondere maggiormente il rumore in musica nel nostro paese. Come primo atto si è pensato di produrre delle compilations di tracce sonore composte da musicisti italiani, i quali sono invitati a dare anche una propria definizione al suono rumore, per sottolineare il fatto che il progetto Arte nel Rumore non si limiterà alla sola produzione musicale, ma cercherà di proporne anche lâaspetto teorico, base fondamentale per conoscere ed apprezzare qualsiasi genere di Arte che non sia puramente dâintrattenimento. Il progetto compilations è quindi aperto a tutti i musicisti e NetLabes italiane che ne facciano semplice richiesta di partecipazione, e che ne condividano gli utopistici ideali. Infatti le compilations Arte nel rumore saranno promosse non da una sola etichetta, ma da tutte quelle che decidono di prendere parte a questo progetto, e questo è sicuramente un altro aspetto estremamente interessante ed innovativo.
Chi siamo? Un pugno di idealisti, visionari, utopisti. Noi vogliamo cercare possibili strategie che consentano la sopravvivenza intellettuale e culturale dei soggetti sensibili. Noi siamo convinti degli effetti benefici della condivisione e della collaborazione, rifiutiamo la logica della competizione e del profitto, tutte le proposte a nome Arte nel rumore saranno licenziate sotto CREATIVE COMMONS, per ribadire in modo netto che Arte non è commercio, e che l'artista non produce nulla di originale, ma molto più concretamente prende dal mondo che lo circonda tutti gli elementi che andranno a comporre la sua opera, quello che è originale in ogni espressione artistica è l'individuo che da forma all'opera d'arte.
Il progetto Arte nel Rumore prende avvio dalla produzione e promozione di più comiplations musicali, ma vuole proseguire il suo utopistico viaggio dando vita ad un Gruppo di artisti i quali promuoveranno sotto la medesima etichetta differenti progetti.
COMPILATION ARTE NEL RUMORE VOL. 2
TRACK LIST:
Traccia 01
Titolo: Ruvido
Artista: Elisa luu
www.myspace.com/elisaluu
Riflessione sul rumore:
Ognuno di noi è un corpo solido oscillante e crea rumore...
è nella nostra natura.
Traccia 02
Titolo: Metallic heart wave
Artista: Un vortice di bassa pressione
www.myspace.com/unvorticedibassapressione
Riflessione sul suono-rumore:
silence is noise
Traccia 03
Titolo: Monster
Artista: Artcore Machine
www.myspace.com/artcoremachine
Riflessione sul rumore:
Il rumore è lo specchio sonoro di questa società industriale malata, corrotta e alienata. Lo abbiamo assimilato, plasmato, fatto nostro e ricreato in musica per denunciare tutto il marcio di questo mondo.
Traccia 04
Titolo: Backstage Noise Off
Artista: Simone Fratti
http://www.simonefratti.com/home.html
Riflessione sul rumore:
Un vettore casuale è rumore se e solo se il suo vettore medio e la sua matrice di autocorrelazione sono rispettivamente: http://img405.imageshack.us/img405/5259/formula.jpg
Si ha cioè un vettore medio nullo e una matrice di autocorrelazione che è un multiplo della matrice identità . Quando la matrice di autocorrelazione è un multiplo della matrice identità si dice che la correlazione è sferica.
Traccia 05
Titolo: TEDIO
Artista: Massimo Croce
www.myspace.com/crocemassimo
Riflessione sul rumore:
Il rumore è semplicemente un suono complesso ed irregolare.
Il mare è un rumore gradevole e rilassante.
Anche lo stridio delle unghie sulla lavagna è un rumore, questo fastidioso ed irritante!
La musica contemporanea è composta da una miscela di rumori, come tale può risultare rilassante, fastidiosa o un complesso equilibrio tra il piacevole e il fastidioso.
Su questa ultima miscelazione dei rumori è basata la mia ricerca sonora.
Traccia 06
Titolo: Indian Nights '67
Artista Francesco Lenzi
www.myspace.com/francescolenzi
Riflessione sul rumore:
RUMORE=SUONI VITALI IN ASSOLUTA LIBERTA'
Traccia 07
Titolo: u_n_o
Artista GUN
www.myspace.com/gunoise
Riflessione sul rumore:
il rumore:
uno strumento per far fluire i sogni oltre ogni convenzione...
Traccia 08
Titolo: Predikkt
Artista: Krupnik
www.myspace.com/krupnik1503
Riflessione sul rumore:
Non ho mai concepito la distinzione tra suono - convenzionalmente inteso - e rumore: nel loro uso espressivo, artistico, entrambi sono elementi di uno stesso linguaggio compreso in una grammatica in continua mutazione e dai confini perennemente, sorprendentemente incerti.
Traccia 09
Titolo: My guitar wants to kiss yuor mama
Artista: Torba
http://www.myspace.com/torbadrone
Riflessione sul rumore:
RUMORE è un luogo della mente, meta disuguale della soggettiva pulsione a perturbazioni acustiche.
Traccia 10
Titolo: Last experience, il volo
Artista: Marco Lucchi
www.myspace.com/marcolucchi
Riflessione sul rumore:
Io in fondo penso che il rumore non esista. per lo meno non in quanto entità definita dalle sue caratteristiche. lo sanno un po' tutti in fondo: un "rumore" usato intenzionalmente è suono, musica. un suono, anche la più bella delle musiche, può disturbare l'ascolto dei suoni dell'ambiente, di una conversazione o anche del silenzio.
Lo so fin da quando ascoltavo "yellow submarine" da ragazzino, da bambino per essere precisi. quei suoni di cantiere navale, quelle voci, aprivano un varco spazio-temporale nella mia percezione e nella mia immaginazione, senz'altro più della pur simpatica voce di Ringo Starr.
E poi arrivarono i Pink Floyd, Brian Eno, Luigi Russolo, Edgar Varese, John Cage.... troppi da elencare.... e tutto fu sempre più chiaro. il rumore è suono, il rumore è musica.
E come è dunque bello ascoltare il walkman, prima, e, adesso, l'ipod lasciando che i suoni che ascolti si mescolino a quelli dell'ambiente e della vita che ti circonda, come in un film, il tuo; o portare le casse dell'impianto stereo in cortile o in balcone e vedere come Charles Ives si sposi bene con il vento e i gli uccellini della primavera già bella calda; o registrare il tuo nuovo esperimento sonoro lasciando (in?)avvertitamente trapelare il rumore, da qualsiasi fonte provenga (se ci piace eh).....
"Posti di vedetta!" gridava John Lennon..... o almeno così mi è sempre parso di sentire....
Traccia 11
Titolo: Candria
Artista: Difondo
http://www.myspace.com/difondo
Riflessione sul rumore:
Difondo - Rumore
La definizione di rumore sembra mutare a seconda della prospettiva con la quale si tende ad inquadrarla sia in campo musicale (acustica) che scientifico (elettronica). Il lavoro delle avanguardie, in primis quella futurista, è stato teso a minare quelle convinzioni, quei miti a cui i luoghi del comune sentire facevano riferimento per definire la musica e, più in generale, per rappresentare la realtà .
In questo senso la composizione qui proposta prende atto della difficoltà di inquadrare questo termine e nasce dalla volontà di considerare l'intero parco di suoni a disposizione siano essi musicali, concreti, ambientali e, in ultima analisi, il silenzio con il proposito di creare un microcosmo in cui le forze si intersechino, si sovrappongano, in una dimensione che John Cage definirebbe "ecologica".
Interessante come questa prospettiva sembra legarsi alle teoria della comunicazione di Shannon e Weaver in cui il rumore, definito come un'interferenza tra la formulazione del segnale e la ricezione da parte del ricevente, è inteso come sovrapposizione o sottrazione di un segnale da emettere.
. John Cage, Per gli uccelli, edito da Testo e Immagine, 1999, pag. 254.
2. Shannon e Weaver, Teoria matematica delle comunicazioni, 1954, edito da Etas Libri, Milano 1971
Traccia 12
Titolo: Insano
Artista: Nembrot
www.myspace.com/nembrot
Riflessione sul rumore:
dolce musa di parole
trasparenti e sguardi graffianti, sommergi delicatamente la quiete
esistenza, dove l'armonia è ormai persa, sorgi e sfodera la tua spada
conciliatrice, seminando nell'arido respiro ruggine e verità.
Traccia 13
Titolo: Tic
Artista: Isteronproject
www.myspace.com/isteronproject
Ogni debolezza è un limite.
Ogni limite si maschera con uno schema.
Ogni schema serve a semplificare un problema affidandone la risoluzione, per l'appunto, ad uno schema [che sovente viene imposto da qualcuno e preso per buono da qualcun altro, senza troppe domande (gli schemi fanno comodo ai deboli)].
Questa sorta di burocrazia del pensiero si presenta in ogni azione attiva o passiva che sia, nelle abitudini individuali e nelle consuetudini sociali; le sue maschere sono quelle dell'accademismo, del dogmatismo, dello "stile", dei principi di armonia in musica e nella monodirezionalità in ambito artistico, formativo, mediatico.
Ho la pelle d'oca quando penso che per secoli e secoli abbiamo usato quasi esclusivamente le stesse 12 note; sarei più sereno tenendo lo stesso paio di calzini per una settimana. A quanto pare siamo così pigri da accettare 12 sbarre purché¨ costituiscano una comoda gabbia.
Ogni musicista dovrebbe decidere su quali frequenze "fissare" le proprie note (sempre ammesso che questo lavoro sia considerato necessario dall'autore: è una questione d'intenti). Quando la percezione collettiva arriverà a preferire la diversità rispetto all'omologazione, l'iniziativa alla ripetizione, scopriremo di essere degli instancabili rumoristi in un mondo di Musica: l'armonia tonale, per la sensibilità musicale, ha finito per rappresentare ciò che un distacco della retina può essere per la vista: ci ha tolto la gioia di apprezzare i rumori per ciò che sono.
Traccia 14
Titolo: ZARATA
Artista: Gigi Masin
www.myspace.com/gigimasin
Riflessione sul rumore:
Suono e rumore non sono come il sole e la luna. Nemmeno l'uno il 'doppio' dell'altro.
Come l'aspetto di un'antica divinità si dividono e si uniscono, si fondono e si annullano reciprocamente in un meraviglioso effetto di energia, di variazione, di disturbo.
E' come voler distinguere la luce ed il buio standosene ad occhi chiusi, il bene ed il male senza aver sbagliato almeno una volta nella vita. Molti hanno bisogno di categorie per superare la paura dell'ignoto, dell'imprevisto, del non conosciuto. Per questo il suono ed il rumore sono stati divisi dalla nascita, fratelli gemelli del nostro desiderio di musica.E' un culto sotterraneo, misterioso, ma non per questo meno universale, vero e sincero.Suono e rumore sono la mano destra e sinistra di chi ha inventato il sublime kaos della vita e chiamiamo silenzio il momento in cui loro due si fanno beffa di noi.
This project is a collaboration of several Net-labels:
D.N.A. Experimental Net Label - http://www.myspace.com/dnarecord
Gatti rossi che cadono - http://www.myspace.com/gattirossichecadono
Ozky e-sound production - http://www.myspace.com/crocemassimo
SfintRecords Netlabel - http://www.myspace.com/sfintrecords
VJGrecords - http://www.myspace.com/vjgnetlabel
ENGLISH:
Arte nel Rumore (Art in Noise) - http://www.myspace.com/artenelrumore
Way too often in Italy "noise" music has been linked to rock or dark genres, and, much worse, to the right-wing political fringe.
However, these are mere prejudices typical of our country, still underdeveloped from an arts point of view, as every noise-musician is well aware of.
In fact, major unsung artists like Luigi Russolo, Pietro Grossi and Maurizio Bianchi, make Italy play a lead role in contemporary music.
The maybe idealistic purpose of the project called "Arte nel Rumore" (literally, Art in Noise) is to spread the concept of "noise-in-music" throughout our country.
As a start, we are going to release come music compilations by the italian artists involved in the project, who will also deal with the theoretical side of noise music, which we think is the base to understand any kind of non-entertaining form of art.
Italian artists and NetLabels who share our ideals are welcome to participate in the project with their own works.
Arte nel Rumore compilations will appear on as many NetLabels as possible, under a "CREATIVE COMMONS" license,
to state once again that art is not for sale!
ITALIANO:
Ancora troppo spesso in Italia si è portati a considerare il rumore in musica un genere che ruota attorno al rock, più o meno duro, o al filone dark, spesso addirittura associato politicamente alla destra più estrema. Come ben sa chi fa musica utilizzando il rumore, questi sono tipici pregiudizi che nascono in un paese artisticamente piuttosto retrogrado come il nostro. L'Italia ha nella storia della musica contemporanea un ruolo fondamentale, grazie a geniali figure come il Futurista Luigi Russolo, Pietro Grossi e Maurizio Bianchi, tutti e tre quasi completamente sconosciuti al pubblico italiano.
Qui non si tratta di sviluppare l'orgoglio italiano, cosa aberrante che sta tornando di moda nel nostro paese, ma più semplicemente di dare il giusto spazio al genere musicale noise, genere in cui l'Italia ha storicamente un'importanza riconosciuta in molti paesi stranieri, ma quasi del tutto sconosciuta nel nostro.
Arte nel Rumore è il nome di un progetto il cui utopistico scopo è quello di diffondere maggiormente il rumore in musica nel nostro paese. Come primo atto si è pensato di produrre delle compilations di tracce sonore composte da musicisti italiani, i quali sono invitati a dare anche una propria definizione al suono rumore, per sottolineare il fatto che il progetto Arte nel Rumore non si limiterà alla sola produzione musicale, ma cercherà di proporne anche lâaspetto teorico, base fondamentale per conoscere ed apprezzare qualsiasi genere di Arte che non sia puramente dâintrattenimento. Il progetto compilations è quindi aperto a tutti i musicisti e NetLabes italiane che ne facciano semplice richiesta di partecipazione, e che ne condividano gli utopistici ideali. Infatti le compilations Arte nel rumore saranno promosse non da una sola etichetta, ma da tutte quelle che decidono di prendere parte a questo progetto, e questo è sicuramente un altro aspetto estremamente interessante ed innovativo.
Chi siamo? Un pugno di idealisti, visionari, utopisti. Noi vogliamo cercare possibili strategie che consentano la sopravvivenza intellettuale e culturale dei soggetti sensibili. Noi siamo convinti degli effetti benefici della condivisione e della collaborazione, rifiutiamo la logica della competizione e del profitto, tutte le proposte a nome Arte nel rumore saranno licenziate sotto CREATIVE COMMONS, per ribadire in modo netto che Arte non è commercio, e che l'artista non produce nulla di originale, ma molto più concretamente prende dal mondo che lo circonda tutti gli elementi che andranno a comporre la sua opera, quello che è originale in ogni espressione artistica è l'individuo che da forma all'opera d'arte.
Il progetto Arte nel Rumore prende avvio dalla produzione e promozione di più comiplations musicali, ma vuole proseguire il suo utopistico viaggio dando vita ad un Gruppo di artisti i quali promuoveranno sotto la medesima etichetta differenti progetti.
COMPILATION ARTE NEL RUMORE VOL. 2
TRACK LIST:
Traccia 01
Titolo: Ruvido
Artista: Elisa luu
www.myspace.com/elisaluu
Riflessione sul rumore:
Ognuno di noi è un corpo solido oscillante e crea rumore...
è nella nostra natura.
Traccia 02
Titolo: Metallic heart wave
Artista: Un vortice di bassa pressione
www.myspace.com/unvorticedibassapressione
Riflessione sul suono-rumore:
silence is noise
Traccia 03
Titolo: Monster
Artista: Artcore Machine
www.myspace.com/artcoremachine
Riflessione sul rumore:
Il rumore è lo specchio sonoro di questa società industriale malata, corrotta e alienata. Lo abbiamo assimilato, plasmato, fatto nostro e ricreato in musica per denunciare tutto il marcio di questo mondo.
Traccia 04
Titolo: Backstage Noise Off
Artista: Simone Fratti
http://www.simonefratti.com/home.html
Riflessione sul rumore:
Un vettore casuale è rumore se e solo se il suo vettore medio e la sua matrice di autocorrelazione sono rispettivamente: http://img405.imageshack.us/img405/5259/formula.jpg
Si ha cioè un vettore medio nullo e una matrice di autocorrelazione che è un multiplo della matrice identità . Quando la matrice di autocorrelazione è un multiplo della matrice identità si dice che la correlazione è sferica.
Traccia 05
Titolo: TEDIO
Artista: Massimo Croce
www.myspace.com/crocemassimo
Riflessione sul rumore:
Il rumore è semplicemente un suono complesso ed irregolare.
Il mare è un rumore gradevole e rilassante.
Anche lo stridio delle unghie sulla lavagna è un rumore, questo fastidioso ed irritante!
La musica contemporanea è composta da una miscela di rumori, come tale può risultare rilassante, fastidiosa o un complesso equilibrio tra il piacevole e il fastidioso.
Su questa ultima miscelazione dei rumori è basata la mia ricerca sonora.
Traccia 06
Titolo: Indian Nights '67
Artista Francesco Lenzi
www.myspace.com/francescolenzi
Riflessione sul rumore:
RUMORE=SUONI VITALI IN ASSOLUTA LIBERTA'
Traccia 07
Titolo: u_n_o
Artista GUN
www.myspace.com/gunoise
Riflessione sul rumore:
il rumore:
uno strumento per far fluire i sogni oltre ogni convenzione...
Traccia 08
Titolo: Predikkt
Artista: Krupnik
www.myspace.com/krupnik1503
Riflessione sul rumore:
Non ho mai concepito la distinzione tra suono - convenzionalmente inteso - e rumore: nel loro uso espressivo, artistico, entrambi sono elementi di uno stesso linguaggio compreso in una grammatica in continua mutazione e dai confini perennemente, sorprendentemente incerti.
Traccia 09
Titolo: My guitar wants to kiss yuor mama
Artista: Torba
http://www.myspace.com/torbadrone
Riflessione sul rumore:
RUMORE è un luogo della mente, meta disuguale della soggettiva pulsione a perturbazioni acustiche.
Traccia 10
Titolo: Last experience, il volo
Artista: Marco Lucchi
www.myspace.com/marcolucchi
Riflessione sul rumore:
Io in fondo penso che il rumore non esista. per lo meno non in quanto entità definita dalle sue caratteristiche. lo sanno un po' tutti in fondo: un "rumore" usato intenzionalmente è suono, musica. un suono, anche la più bella delle musiche, può disturbare l'ascolto dei suoni dell'ambiente, di una conversazione o anche del silenzio.
Lo so fin da quando ascoltavo "yellow submarine" da ragazzino, da bambino per essere precisi. quei suoni di cantiere navale, quelle voci, aprivano un varco spazio-temporale nella mia percezione e nella mia immaginazione, senz'altro più della pur simpatica voce di Ringo Starr.
E poi arrivarono i Pink Floyd, Brian Eno, Luigi Russolo, Edgar Varese, John Cage.... troppi da elencare.... e tutto fu sempre più chiaro. il rumore è suono, il rumore è musica.
E come è dunque bello ascoltare il walkman, prima, e, adesso, l'ipod lasciando che i suoni che ascolti si mescolino a quelli dell'ambiente e della vita che ti circonda, come in un film, il tuo; o portare le casse dell'impianto stereo in cortile o in balcone e vedere come Charles Ives si sposi bene con il vento e i gli uccellini della primavera già bella calda; o registrare il tuo nuovo esperimento sonoro lasciando (in?)avvertitamente trapelare il rumore, da qualsiasi fonte provenga (se ci piace eh).....
"Posti di vedetta!" gridava John Lennon..... o almeno così mi è sempre parso di sentire....
Traccia 11
Titolo: Candria
Artista: Difondo
http://www.myspace.com/difondo
Riflessione sul rumore:
Difondo - Rumore
La definizione di rumore sembra mutare a seconda della prospettiva con la quale si tende ad inquadrarla sia in campo musicale (acustica) che scientifico (elettronica). Il lavoro delle avanguardie, in primis quella futurista, è stato teso a minare quelle convinzioni, quei miti a cui i luoghi del comune sentire facevano riferimento per definire la musica e, più in generale, per rappresentare la realtà .
In questo senso la composizione qui proposta prende atto della difficoltà di inquadrare questo termine e nasce dalla volontà di considerare l'intero parco di suoni a disposizione siano essi musicali, concreti, ambientali e, in ultima analisi, il silenzio con il proposito di creare un microcosmo in cui le forze si intersechino, si sovrappongano, in una dimensione che John Cage definirebbe "ecologica".
Interessante come questa prospettiva sembra legarsi alle teoria della comunicazione di Shannon e Weaver in cui il rumore, definito come un'interferenza tra la formulazione del segnale e la ricezione da parte del ricevente, è inteso come sovrapposizione o sottrazione di un segnale da emettere.
. John Cage, Per gli uccelli, edito da Testo e Immagine, 1999, pag. 254.
2. Shannon e Weaver, Teoria matematica delle comunicazioni, 1954, edito da Etas Libri, Milano 1971
Traccia 12
Titolo: Insano
Artista: Nembrot
www.myspace.com/nembrot
Riflessione sul rumore:
dolce musa di parole
trasparenti e sguardi graffianti, sommergi delicatamente la quiete
esistenza, dove l'armonia è ormai persa, sorgi e sfodera la tua spada
conciliatrice, seminando nell'arido respiro ruggine e verità.
Traccia 13
Titolo: Tic
Artista: Isteronproject
www.myspace.com/isteronproject
Ogni debolezza è un limite.
Ogni limite si maschera con uno schema.
Ogni schema serve a semplificare un problema affidandone la risoluzione, per l'appunto, ad uno schema [che sovente viene imposto da qualcuno e preso per buono da qualcun altro, senza troppe domande (gli schemi fanno comodo ai deboli)].
Questa sorta di burocrazia del pensiero si presenta in ogni azione attiva o passiva che sia, nelle abitudini individuali e nelle consuetudini sociali; le sue maschere sono quelle dell'accademismo, del dogmatismo, dello "stile", dei principi di armonia in musica e nella monodirezionalità in ambito artistico, formativo, mediatico.
Ho la pelle d'oca quando penso che per secoli e secoli abbiamo usato quasi esclusivamente le stesse 12 note; sarei più sereno tenendo lo stesso paio di calzini per una settimana. A quanto pare siamo così pigri da accettare 12 sbarre purché¨ costituiscano una comoda gabbia.
Ogni musicista dovrebbe decidere su quali frequenze "fissare" le proprie note (sempre ammesso che questo lavoro sia considerato necessario dall'autore: è una questione d'intenti). Quando la percezione collettiva arriverà a preferire la diversità rispetto all'omologazione, l'iniziativa alla ripetizione, scopriremo di essere degli instancabili rumoristi in un mondo di Musica: l'armonia tonale, per la sensibilità musicale, ha finito per rappresentare ciò che un distacco della retina può essere per la vista: ci ha tolto la gioia di apprezzare i rumori per ciò che sono.
Traccia 14
Titolo: ZARATA
Artista: Gigi Masin
www.myspace.com/gigimasin
Riflessione sul rumore:
Suono e rumore non sono come il sole e la luna. Nemmeno l'uno il 'doppio' dell'altro.
Come l'aspetto di un'antica divinità si dividono e si uniscono, si fondono e si annullano reciprocamente in un meraviglioso effetto di energia, di variazione, di disturbo.
E' come voler distinguere la luce ed il buio standosene ad occhi chiusi, il bene ed il male senza aver sbagliato almeno una volta nella vita. Molti hanno bisogno di categorie per superare la paura dell'ignoto, dell'imprevisto, del non conosciuto. Per questo il suono ed il rumore sono stati divisi dalla nascita, fratelli gemelli del nostro desiderio di musica.E' un culto sotterraneo, misterioso, ma non per questo meno universale, vero e sincero.Suono e rumore sono la mano destra e sinistra di chi ha inventato il sublime kaos della vita e chiamiamo silenzio il momento in cui loro due si fanno beffa di noi.
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Versions - Different performances of the song by the same artist
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Un Vortice di Bassa Pressione - Metallic Heart Wave | |||
Artcore Machine - Monster | |||
Simone Fratti - Backstage Noise Off | |||
Massimo Croce - TEDIO | |||
Francesco Lenzi - Indian Nights '67 | |||
GUN - u_n_o | |||
Krupnik - Predikkt | |||
Torba - My Guitar Wants to Kiss Your Mama | |||
Marco Lucchi - Last Experience, il Volo | |||
Difondo - Candriai | |||
Nembrot - Insano | |||
Isteronproject - Tic | |||
Gigi Masin - ZARATA |
Notes
SfintRecords Netlabel
http://sfintrecords.altervista.org
http://sfintrecords.blogspot.com/
http://www.myspace.com/sfintrecords
sfintrecords@gmail.com
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